Quanto è profonda l’asportazione di un neo?

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Quando si parla di asportazione di un neo, una delle domande più comuni che mi viene posta è: “Ma quanto in profondità bisogna arrivare?”

Lo spessore dello strato cutaneo che viene asportato quando bisogna togliere un neo atipico, cioè una lesione nevica che presenta alcuni caratteri di sospetto, dipende dalla sede corporea.

Perché?

La pelle è formata dall’epidermide, superficiale e dal derma, più profondo, e questi due strati hanno un diverso spessore nelle varie parti del corpo.

Inoltre, in generale, l’asportazione coinvolge non solo il neo stesso, ma anche un piccolo margine di tessuto sano circostante. Questo serve a garantire che, in caso di lesione sospetta, tutte le cellule anomale vengano rimosse.

Come è facile immaginare i palmi delle mani e le piante dei piedi hanno un’epidermide più spessa che può arrivare a 1,5 mm! Mentre la più sottile è quella del volto che può arrivare a 0,05 mm!

Per quanto riguarda il derma, quello strato appena al di sotto dell’epidermide, lo spessore massimo lo troviamo sulla schiena dove può raggiungere anche 3 o più mm!

In conclusione quando si rimuove un neo, di solito si attraversa tutta l’epidermide e si entra nel derma. In base alla profondità del neo e al sospetto clinico, può essere necessario asportare parte o tutto il derma arrivando così all’ipoderma o sottocute, il che spiega le differenze nella profondità del margine di resezione.

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