Il lipoma è un accumulo di grasso dovuto ad una crescita abnorme e non controllata delle cellule adipose.
Si sviluppa al di sotto della cute, ed è solitamente circondato da una sottile capsula. Le dimensioni sono estremamente variabili, da un solo 1 cm, fino 20 cm e oltre.
E’ molto frequente, può presentarsi in entrambi i sessi, a qualsiasi età, molto meno però nei bambini.
Il lipoma può insorgere in qualsiasi sede, anche se le più frequenti sono: la schiena, la parete addominale, le braccia e le gambe.
Solitamente sono mobili, non dolorosi e, in alcuni casi, aumentando di dimensione,
arrivano a causare disturbi da compressione.
Il trattamento è ovviamente quello chirurgico, non c’è altro modo per farli andar via.
L’unico trattamento possibile è l’asportazione.
Vediamo come si procede. Prima di tutto si esegue la disinfezione della cute al di sopra e intorno al lipoma. Si posizionano i teli sterili, delimitando così quello che rappresenta il campo chirurgico.
Segue l’infiltrazione di anestetico locale, la cui estensione varia a seconda della grandezza del lipoma. Nella maggior parte dei casi è questa l’anestesia che viene utilizzata.
Viene praticata poi una incisione approssimativamente delle dimensioni del lipoma, al di sopra della lesione. Si distacca la capsula dai tessuti circostanti e viene asportato.
L’intervento si conclude con il controllo dell’emostasi, e quindi con l’arresto dei sanguinamenti e con la realizzazione delle suture, prima dei piani sottocutanei e poi della cute. Come forse ho già detto, cerco sempre di realizzare suture intradermiche, di tipo estetico, per minimizzare il più possibile le dimensioni della cicatrice.
L’intervento, a seconda delle dimensioni del lipoma, viene eseguito in chirurgia ambulatoriale o in regime di Day Surgery.